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La nostra Giornata Mondiale del Cuore

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La Giornata Mondiale per il Cuore (GMC) si celebra in Italia e nel mondo il 29 settembre di ogni anno a partire dal 2000. Nei precedenti a questa data si tiene una campagna mondiale con lo scopo di aumentare la consapevolezza riguardo alla prevenzione e alla cura delle malattie cardiovascolari e alla salute del cuore e dei vasi. La GMC è organizzata dalla World Heart Federation e co-sponsorizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). In Italia la GMC è coordinata dall’Associazione Fondazione Italiana per il Cuore (membro per l’Italia della World Heart Federation), in collaborazione la Federazione Italiana di Cardiologia e con il patrocinio di società scientifiche, società sportive, associazioni di pazienti ed enti pubblici o privati aderenti.

Molte delle numerose attività gratuite sono sempre state aperte al pubblico e ai pazienti anche lontani dai canonici ambienti ospedalieri, per parlare di prevenzione delle malattie cardiovascolari come prima causa di morte in Italia e nei Paesi Occidentali e per capire perché si prevede nei prossimi anni un rapido aumento dai 17,3 a 23 milioni (2030).

Anche l’Italia ha sempre aderito all’invito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che con l’obiettivo “25 by 25” invita tutti i Paesi a mettere in atto le migliori strategie e alleanze per ridurre, entro il 2025, il 25% dei decessi prematuri causati dalle malattie croniche non trasmissibili come le malattie del cuore, dei vasi e il diabete. Per queste patologie si tratta di un obiettivo ambizioso ma possibile, soprattutto se pensiamo a interventi che coinvolgano non solo la prevenzione primaria ma anche la prevenzione secondaria.

Quest’anno la GMC 2016 ha dato particolare attenzione al tema della responsabilità individuale del cittadino a mantenere in salute il proprio cuore, cogliendo il messaggio che molto della salute del nostro cuore dipende da noi stessi.

L’Associazione Medica Patavina si è quindi proposta come da sue finalità di promuovere il dialogo con colleghi e concittadini sulla tematica e pianificando con quest’ultimi un incontro di formazione specifica.

Lo scorso Sabato 24 settembre quindi nel camper parcheggiato davanti alla sede del Comune di Padova (che ha, fin da subito appoggiato e patrocinato l’iniziativa) il personale AMP (Associazione Medica Patavina) ha effettuato gratuitamente la misurazione di pressione peso altezza giro vita e calcolo dei livelli ematici di colesterolemia, fornendo una completa scheda di rischio cardiovascolare. Più di 350 persone sono state valutate e molti colloqui sono stati fonte di preziosa prevenzione.

In una sorta di borgo delle associazioni, la piazza ha visto inoltre protagonisti il personale dell’Associazione “Padova fa battere il Cuore” che per tutta la giornata hanno interagito con la cittadinanza mostrando su manichino le procedure di rianimazione cardiovascolare.

L’A.V.O. e la V.O.T. sono stati presenti con l’iniziativa “Cuore sano e Cuore generoso”, e molto prezioso è stato il contributo delle altre associazioni come  gli storici “ Amici del Cuore” sez. di Padova, l’A.i.P.A. e la GeCA con tutti i loro volontari.

Al termine del pomeriggio i riflettori si sono spostati all’interno della “Sala dei Caduti di Nassiriya” in Piazza dei Signori. Li, davanti un nutrito gruppo di cittadini interessati e al personale volontario che ha accompagnato la manifestazione sono iniziate le conferenze dedicate all’importanza della prevenzione delle malattie cardiache.

La Dott.ssa Cacciavillani, responsabile dell’unità di Terapia intensiva del Centro Gallucci di Padova, ha presentato una completa relazione presentando i fattori di rischio, anche meno conosciuti, e gli impressionanti numeri delle malattie cardiache presenti nel nostro territorio.

Il Dott. Sarto della Medicina dello Sport dell’ULSS 9 ha posto l’accento invece sul ruolo terapeutico dell’attività fisica prima e dopo l’eventuale presenza di malattia cardiaca.

La giornata infine ha chiuso in bellezza con l’intervento del Dott. Zampieri, ricercatore Universitario di Storia della Medicina, che ha passato in rassegna cronologica l’importante ruolo che Padova con la sua “Patavina Libertas” ha avuto nello sviluppo della conoscenza della malattia cardiovascolare dai primi studi anatomici al primo trapianto Cardiaco in Italia e alle frontiere ancore inesplorate della genetica molecolare.

Leopoldo Pagliani