Giornata oncologica: prendiamoci cura di noi stessi!
Lo scorso 6 Maggio l’Associazione Medica Patavina, presso la Sala Rossini del piano nobile del Caffè Pedrocchi, ha dato appuntamento alla cittadinanza per parlare di prevenzione oncologica.
I relatori che vi hanno preso parte sono riusciti ad analizzare in modo diretto, chiaro ed efficace molte tematiche che spesso, pur essendo sotto i nostri occhi pressoché quotidianamente, tralasciamo o diamo quasi per scontato.
Il dibattito, guidato dal Dr. Maurizio Benato e dalla Dr.ssa Antonella Agnello, è stato poi sviluppato da colleghi con decine di anni di esperienza sul campo ma anche nella ricerca. Ne sono un esempio il Prof. Carlo Riccardo Rossi, il Prof. Michele Gangemi ed il Prof. Giuseppe Opocher.
Il Prof. Cosimo Di Maggio, responsabile e curatore del Progetto Martina, ed il Prof. Carlo Foresta hanno trattato il tema per eccellenza: la prevenzione oncologica nei giovani. Il Progetto Martina partito ormai più di 10 anni fa, incentrato proprio sul dialogo con i giovani volto a conoscere loro stessi, il loro corpo e a capire come prendersene cura, è stato brillantemente presentato dal Prof. Di Maggio ed è stato da subito incalzato dalle osservazioni (costruttive) del Prof. Foresta. Il Progetto prende il nome da una giovane ragazza che ha perso la sua battaglia ma che continua a vivere attraverso gli incontri nelle scuole, nei dibattiti che si creano tra giovani studenti e i medici che dedicano il loro tempo al Progetto stesso. Ogni anno vengono coinvolti quasi 150.000 studenti delle scuole superiori e si sta cercando di intervenire anche ai livelli di istruzione inferiori attraverso degli incontri dedicati ai genitori perché è spesso difficile correggere le abitudini quando i ragazzi sono ormai grandi. Dai monitoraggi effettuati dallo staff del Progetto Martina è risultato che i ragazzi “credono di sapere ma in realtà non si rendono conto di quanto possono migliorare il loro stile di vita prendendo dei piccoli accorgimenti perché il 70-80% dei tumori è legato allo stile di vita”. Ai ragazzi però basta poco perché anche a distanza di un anno riescono a ‘migliorare’, correggendo la loro dieta, aumentando l’attività fisica o, per esempio, facendo il vaccino per il papilloma virus.
É proprio qui che interviene il Prof. Foresta lanciando un piccolo allarme “oggigiorno esistono forme tumorali totalmente asintomatiche e anche se la ricerca e la medicina hanno indubbiamente fatto passi da gigante, non esiste un tasso di sopravvivenza del 100% a tutte le forme tumorali ed è a questo che serve la prevenzione! Avete mai sentito parlare di grandi campagne per l’autopalpazione del testicolo?”. Supportato dai dati raccolti attraverso questionari anonimi dal 2005 al 2016, anche il Prof. Foresta sottolinea il fatto che spesso i giovani sono disinformati e in casi sempre più frequenti si affidano a internet per colmare le loro lacune sul tema della salute. Inoltre, senza nulla togliere alla prevenzione dedicata alla sfera femminile, “perché non si prova a sviluppare anche un ‘Progetto Martino’?”. L’idea fa sorridere ma è stata sicuramente detta con cognizione di causa. Le ragazze infatti tendono a prendersi più cura del loro corpo, quasi tutte vanno regolarmente dal ginecologo e dal dermatologo mentre i ragazzi hanno grosse difficoltà a rivolgersi ad un andrologo.
Anche il Dr. Berto, Presidente della Sezione ANDI di Padova, ha sottolineato l’importanza della prevenzione quotidiana: “noi dentisti siamo coinvolti in questo tema perché non dobbiamo solo occuparci di denti, otturazioni o impianti, noi siamo a contatto con i nostri pazienti e dobbiamo dedicargli tutta la nostra attenzione! Negli ultimi anni si sono registrati molti più casi di cancro orale e chi altro, se non noi, può accorgersi dei primi sintomi o sensibilizzare la persona nel modo più adeguato possibile?”
Quindi, cari colleghi, la medicina e la ricerca continuano a fare passi da gigante ma la prevenzione non deve essere da meno!
Un grosso ringraziamento va all’Ufficio Città Sane del Comune di Padova che ha dato fiducia all’Associazione Medica Patavina e al Comitato Maniuniteperpadova. Un ringraziamento altrettanto importante va a Walter Gatti, responsabile ufficio stampa dell’Istituto Oncologico Veneto.
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