Allergie ed Intolleranze: facciamo un minimo di chiarezza
Notizie di stampa inaffidabili e pressioni della industria portano a trattare persone sane e paradossalmente a sottovalutare situazioni di grave rischio
Recentemente il Nice inglese ( National Insitute of Clinical Excellence) ed il Ministero della Salute Italiano hanno avvertito la necessità di pubblicare documenti di indirizzo diretti a medici e pazienti sulla diagnostica di allergie ed intolleranze.(1,2).
La stampa non specialistica ed i “media” in generale, trattano spesso di allergie ed intolleranze ( questa ultima categoria di disturbi è spesso mal definita e riferita a malesseri che si confondono con le forme funzionali) , ma raramente forniscono informazioni corrette ed affidabili; inoltre la disponibilità di “kit” diagnostici anche in farmacie e parafarmacie e la pressione pubblicitaria ad effettuare questo tipo di accertamenti contribuisce alla sovradiagnosi ed al sovratrattamento di molti pazienti.
Il problema è molto sentito anche nel sobrio UK ( Regno Unito); il BMJ ha sottolineato come la cattiva informazione oltre che alla sovradiagnosi di persone non malate, porti paradossalmente alla omessa diagnosi e prevenzione di vere e serie allergie: in UK le richieste di intervento ospedaliero per reazioni allergiche gravi tra il 1992 ed il 2012 è aumentato del 615% , il che significa che accanto al profluvio diagnostico di presunte intolleranze vi è una reale sottovalutazione di
vere allergie e carente prevenzione di reazioni gravi.(3)
Su questo tema molto vi è da chiarire e lo spazio richiesto è ben superiore alla agile pagina della “Pillola”: è possibile tuttavia sottolineare alcuni punti chiave che possono aiutare medici e pazienti a non effettuare scelte sbagliate.